Una maestosa cattedrale fatta di alberi che cambiano aspetto a seconda delle stagioni

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La straordinaria Cattedrale Vegetale, concepita dall’artista italiano Giuliano Mauri, rappresenta un’architettura che si fonde organicamente con la natura anziché competere o integrarsi con essa. Questo progetto eccezionale, noto anche come Cattedrale dell’Albero, testimonia l’idea che un edificio non debba essere una struttura statica e priva di vita.

I due boschetti di alberi che compongono questa visionaria opera di Mauri non sono semplici elementi paesaggistici, ma sono destinati a evolversi in magnifiche basiliche nel corso del tempo. Le colonne attualmente visibili nella struttura sono destinate a subire un processo di decomposizione naturale nel corso del tempo. Saranno gradualmente sostituite da alberi di carpino piantati al centro di ciascun telaio, e con il passare degli anni, i loro rami si uniranno formando la maestosa volta di una cattedrale gotica.

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L’artista Giuliano Mauri ha gettato le fondamenta di questa straordinaria cattedrale vegetale nel 2002 a Valsugana, in Italia, concludendo la sua realizzazione nel 2010 ai piedi del Monte Arera nella regione settentrionale della Lombardia. La sua visione unica ha creato un’opera d’arte architettonica che non solo celebra la bellezza della natura, ma si fonde armoniosamente con il ciclo di vita degli alberi, trasformando il concetto tradizionale di edificio in un’esperienza dinamica e in continua evoluzione.

Giuliano Mauri, conosciuto come “Il tessitore del bosco”, è stato un pioniere nell’ambito dell’arte in natura e il primo artista italiano a unirsi al movimento internazionale ART IN NATURE. Mauri ha dedicato la sua carriera a creare architetture vegetali, con l’obiettivo di ristabilire un profondo dialogo con i luoghi, cercando di lasciare segni minimi, essenziali e leggeri, al fine di instaurare una reciproca complementarità tra arte e natura. Le sue opere, realizzate esclusivamente con materiali naturali, vivono e seguono il ciclo di vita naturale, senza alterare il paesaggio, ma piuttosto entrando in una connessione intima con esso. Questa caratteristica distingue il suo lavoro dalla Land Art.

L’idea iniziale di creare una Cattedrale Vegetale ha preso forma negli anni Ottanta, quando Mauri aspirava a riconnettersi profondamente con i luoghi. Nel 2001, ha realizzato la prima Cattedrale a Arte Sella, a Borgo Valsugana, Trento. La seconda, avviata dall’artista e completata dalla sua famiglia nel 2009, è situata nel Parco delle Orobie, a Bergamo, in un ambiente più isolato. La terza si trova lungo il fiume Adda, vicino a Lodi, ed è stata completata nel 2017.

Attualmente, la Fondazione Giuliano Mauri preserva e promuove l’eredità artistica dell’artista, garantendo che la sua visione unica e il suo contributo all’arte in natura siano tramandati alle generazioni future.