Streghe 2.0: Quando la Magia Incontra la Modernità sui Teleschermi

3 min read

Magia Moderna senza Bacchette né Manici di Scopa

Con il 2024 proclamato come l’anno delle streghe, l’immagine tradizionale di stregoneria sta subendo una metamorfosi nelle trame intriganti e oscure di nuovi scenari televisivi. In prima fila di questa rivoluzione c’è Domino Day, una strega contemporanea ambientata nella Manchester moderna, che, oltre a destreggiarsi tra gli arcani della magia, naviga nel mondo degli appuntamenti online alla ricerca di vittime più che di amore.

La serie omonima, pronta a debuttare su BBC Three e iPlayer alla fine di questo mese, si unisce a una schiera di programmi televisivi del 2024 incentrati sulle streghe, segnando un trend inarrestabile. Sanctuary: A Witch’s Tale, tratto dal romanzo di VV James, è già uscito negli Stati Uniti, mentre The Mayfair Witches, adattamento della serie di Anne Rice, è stato un successo alla fine dello scorso anno, con una seconda stagione in arrivo.

La Marvel, a sua volta, abbraccia l’occulto con la serie Agatha: Darkhold Diaries, in cui Kathryn Hahn riprende il ruolo di Agatha Harkness da WandaVision, portando nel Marvel Cinematic Universe una carrellata di personaggi oscuri dei fumetti.

In arrivo anche “L’ascesa delle streghe”, una serie ad alto budget girata in Arabia Saudita basata sui bestseller di Osamah Al Muslim, che trasporta gli spettatori in un mondo precristiano.

Per Lauren Sequeira, la mente dietro Domino Day, questa ondata stregonesca rappresenta l’opportunità di condividere la sua moderna storia di stregoneria con il pubblico. Mentre il genere fantasy sovrannaturale è spesso associato a spettacoli come True Blood e Vampire Diaries, Sequeira ha cercato di trattare la stregoneria moderna con rispetto, allontanandosi dall’immagine tradizionale di bacchette e manici di scopa.

La scrittrice, auto-definitasi “una credente” con interesse per la cartomanzia e le proprietà dei cristalli, ha interagito con streghe contemporanee durante la creazione della serie. Ha sottolineato: “Quello che ero sicura di non volere era tutta quella faccenda di Harry Potter con bacchette e manici di scopa.”

L’immagine della strega nella cultura popolare moderna si evolve, assumendo connotazioni di impertinenza, sensualità e oscurità, lontana dalla classica figura con il cappello a punta e il calderone. La realtà storica della stregoneria e delle donne accusate di praticarla è ben distante da questa rappresentazione, ma la regista Emma Swinton, con il suo cortometraggio The Witch’s Daughter, esplora le ingiustizie subite dalle donne durante i processi alle streghe di Pendle del XVII secolo.

Cresciuta a Pendle, dove numerose persone furono condannate per stregoneria, Swinton sottolinea la persistente ingiustizia subita in quella regione. “Sono sempre stato così infuriato per la perdita dell’umanità,” ha dichiarato, notando la continua rappresentazione distorta delle streghe nei media.

Concludendo, Swinton esprime entusiasmo per l’esplosione di streghe in TV nel 2024: “C’è un’enorme rivendicazione della strega. Le persone ora si definiscono apertamente streghe e c’è un nuovo fascino, perché le persone le vedono da una prospettiva empatica.”