La signora Cassie Brooks, 40 anni, del Tennessee, è stata recentemente intervistata dal The Guardian, nel corso della quale ha condiviso apertamente le sfide e le discriminazioni che ha affrontato dopo aver abbandonato la sua educazione cristiana per abbracciare l’occulto.
Durante l’intervista, Brooks ha raccontato al The Guardian di essere cresciuta in una rigorosa famiglia battista del sud, dedicando gran parte della sua vita alla chiesa come missionaria e assistente pastore. La svolta verso l’occulto è avvenuta mentre stava conducendo ricerche per un libro per bambini che stava scrivendo, aprendo la strada alla scoperta di totem, cristalli e spiriti guida che l’hanno ispirata a abbracciare la stregoneria.
La donna ha descritto al The Guardian l’ambiente restrittivo in cui è cresciuta, sottolineando l’insensibilità del cristianesimo nei confronti della diversità, specialmente riguardo alla sessualità e all’identità queer. Adesso, Brooks si identifica pubblicamente come una strega nella sua comunità, mirando a destigmatizzare un termine che spesso porta con sé pregiudizi e negatività.
Nel corso della conversazione con il The Guardian, Brooks ha condiviso le difficoltà incontrate dopo aver annunciato la sua identità di strega. Molti vecchi amici l’hanno ignorata o addirittura fantasmata, alcuni preoccupati per la sua “prospettiva di inferno” e un editore le ha negato un contratto a causa della sua dichiarazione pubblica sulla sua identità stregonesca.
Nonostante le sfide, Brooks ha persistito e ha continuato a coltivare la sua pratica stregonesca. Ora autrice di due libri per bambini, parte della sua serie “Magick in Me”, celebra festività diverse e ha incorporato piante e cristalli nella sua vita quotidiana. Ha spiegato al The Guardian che essere una strega per lei è tanto semplice quanto accendere o spegnere una candela.
La stregoneria di Brooks coinvolge attività come lo yoga, la comunicazione con piante o animali, l’uso di oli essenziali e la preparazione di cibi con erbe specifiche. La donna ha descritto le sue pratiche quotidiane, che includono la lettura dei tarocchi per ottenere guida, dire preghiere o affermazioni per il benessere del figlio e godersi momenti di pace sotto la luna.
Rivelando al The Guardian le sfide personali che ha affrontato nel riconoscere la sua identità stregonesca a causa delle aspettative sociali e religiose, Brooks ha sottolineato che uscire allo scoperto a 40 anni non è stato facile. Tuttavia, ha enfatizzato che questa rivelazione le ha permesso di uscire da una scatola predefinita e scoprire la sua vera natura, liberandosi dalle aspettative altrui
Nonostante il cambiamento di fede, Brooks ha assicurato al The Guardian che la sua natura altruistica è rimasta intatta, concentrando ora il suo impegno su cause diverse rispetto ai suoi giorni cristiani, sostenendo attivamente le comunità emarginate, come quelle pagane, delle streghe e della comunità LBGTQ.