Uccide quattro poliziotti guidando un camion, convinto di essere maledetto da una strega

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Poco prima di mettersi al volante di un camion da 19 tonnellate e provocare un incidente che ha portato alla morte di quattro poliziotti, Mohinder Singh ha fatto una richiesta insolita al suo capo: chiederebbe di spezzare una presunta maledizione di una strega che riteneva di essere vittima.

In uno stato alterato dall’uso di droghe e dalla mancanza di sonno, Singh credeva di essere stato visitato da una strega e di essere stato maledetto, il che gli aveva causato visioni traumatiche. Martedì, durante l’udienza alla Corte Suprema di Melbourne, Singh ha raccontato di aver condiviso questi timori con il suo supervisore, Simiona Tuteru, poiché quest’ultimo era anche pastore di una chiesa.

Singh ha spiegato che era angosciato e vedeva cose, convinto di essere stato maledetto. Alla ricerca di prove della maledizione, insieme a Tuteru, hanno perlustrato il camion alla ricerca di eventuali oggetti lasciati da una presunta strega, comprese bambole voodoo e capelli.

In un atto che sembra derivare da una combinazione di superstizione e fede religiosa, Tuteru ha quindi posto le mani sulla testa di Singh e ha pronunciato un incantesimo nel nome di Gesù.

Successivamente, Singh è salito al volante del camion e ha percorso la Eastern Freeway di Melbourne, finendo per collidere con quattro agenti di polizia, uccidendoli sul posto.

Le circostanze di questo tragico incidente sono emerse durante l’udienza pre-sentenza di Tuteru, che si è dichiarato colpevole di un reato legato a veicoli pesanti.

Singh è attualmente sottoposto a una condanna di 18 anni e mezzo per l’incidente, ridotta da 22 anni in appello dopo aver accettato di testimoniare contro Tuteru.

Durante la testimonianza in tribunale, Singh ha affermato di essere stato profondamente turbato dalla stanchezza quel giorno, ma Tuteru nega di aver ricevuto avvertimenti su tale condizione da parte di Singh prima dell’incidente.

Le famiglie delle vittime sono state presenti in tribunale, dove hanno condiviso il loro dolore e la loro frustrazione riguardo al tragico evento che ha portato alla perdita dei loro cari.

Il giudice Elliott prenderà una decisione sulla sentenza di Tuteru in un secondo momento.